Condizioni meteo proibitive e incidenti hanno reso ancora più difficile la 24 ore del Nurburgring, che si è quindi confermata come una delle gare endurance più dure al mondo: una gara che ha visto le Porsche di Falken piazzarsi al 10° e all’11° posto.
Nonostante l’imprevedibilità meteo e la difficoltà tecnica dei 25,378 chilometri del Nürburgring-Nordschleife, alla fine il team Falken è riuscito ancora una volta a portare entrambe le Porsche 911 GT3 R al traguardo: 10° posto per la #44 con Klaus Bachler, Sven Müller, Peter Dumbreck e Martin Ragginger, 11° posto per la #33 con Klaus Bachler e Sven Müller alla partenza, seguiti da Christian Engelhart e Dirk Werner.
Per Falken, le qualifiche della 24 ore del Nürburgring sono iniziate con un momento di tensione quando Peter Dumbreck ha avuto un incidente con la #44 durante l’allenamento in notturna di giovedì. Il team è però riuscito a riparare l’auto durante un turno di notte e Dumbreck e i suoi compagni di squadra si sono qualificati per la 27esima posizione di partenza, anche se hanno dovuto iniziare la gara alla fine del primo gruppo a causa di una violazione del regolamento. Le cose sono andate meglio alla #33, il cui quartetto si è assicurato la 21° posizione di partenza.
La gara è iniziata sabato alle 15:30 con pioggia battente e nebbia a tratti, che hanno reso l’inferno verde degno del suo nome. Qui gli pneumatici Falken hanno tirato fuori i muscoli: le due Porsche di Falken sono riuscite infatti a recuperare posizioni su posizioni grazie proprio alle buone prestazioni degli pneumatici oltre che al lavoro impeccabile di piloti e squadra.
Intorno alle 22:30 il direttore di gara ha deciso di interrompere l’evento a causa della pioggia, davvero preoccupante. Dopo una pausa di 9 ore e mezzo, la gara è finalmente ripresa alle 8:00 di domenica mattina. Alla fine, entrambe le Porsche hanno terminato la gara al 10° e all’11° posto.
Dirk Werner (#33): “Questa gara della 24 ore è stata una sfida enorme per tutti i partecipanti. Pioggia, incidenti, olio in pista, banchi di nebbia: non si sapeva mai cosa aspettarsi alla prossima curva. Per questo il traguardo è stato un grande successo per noi e l’undicesimo posto ci va benissimo”.
Peter Dumbreck: “Su tutta la distanza è stata una linea sottile tra l’incidente e la tenuta in pista. E’ stato incredibilmente difficile tenere la macchina in strada perché era estremamente scivolosa. Alla fine ce l’abbiamo fatta e sono molto soddisfatto del risultato nella Top 10”.
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