Gripdetective

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pubblicato il 12 / 11 / 2020

Anlas Winter Grip Plus, una recensione super-dettagliata

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I motociclisti sono i migliori ‘recensori’ di gomme, perchè le ‘sentono’ davvero, si sa, ma in questo caso Francesco Tamai di Rovereto batte tutti. Francesco, che ringraziamo, ha testato le Anlas Winter Grip Plus. “Non ho corso sulla neve fresca perché comunque sì affonda,– dice Francesco – ma entrare nella zona campeggio e uscirne senza scordare oppure frenare in relativa sicurezza scendendo il dosso d’ingresso e fermarsi senza slittare è già tanta roba. Il resto lo leggete sotto.

Di seguito la recensione di Francesco, che conferma l’ottimo punteggio che anche altri motociclisti hanno dato alla gomma di Anlas in questi mesi: 4.6 su 5 – Clicca l’immagine sotto per leggerle o per conoscere tutte le caratteristiche del prodotto.

Anlas Winter Grip Plus una recensione iper-dettagliata tamai francesco recensioni test bagnato gomme moto neve invernali prova

L’inverno è da sempre un ostacolo per il motociclista che non vuole rinunciare a godere della sua cavalcatura ma, mentre alcuni bloccano le loro assicurazioni, altri sfidano il tempo con ogni mezzo possibile e, da qualche anno, la casa produttrice degli pneumatici Anlas ha messo a disposizione di questi ultimi un prodotto unico nel panorama motociclistico: un pneumatico invernale, marchiato M+S e certificato col simbolo del fiocco dentro la montagna e con una caratteristica particolare, ovvero la lamellatura come gli pneumatici per auto.

Come va realmente questo prodotto?

L’ho provato e lo recensisco non da tester esperto quale non sono, ma da normale utente in quanto uso la moto per viaggiare, andare al lavoro e godermi panorami e paesaggi che scopro esplorando il mondo con calma anche se qualche volta mi scappa il polso e tiro le marce cercando la piega perfetta (che rimane irraggiungibile), tuttavia, ho pensato che molti motociclisti potessero beneficiare di questo punto di vista fatto non di numeri e aspetti tecnici, ma di sensazioni in un uso “normale”.

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IL PRIMO SCOGLIO E’ LACQUISTO

Ho deciso di affrontare la spesa non indifferente per l’acquisto di un treno di Anlas Winter Grip Plus per la mia Suzuki V-Strom 650 XT le cui misure sono 110/80R19 all’anteriore e 150/70R17 al posteriore.

Le Anlas, oltre a mantenere i codici di velocità delle gomme estive, sono anche utilizzabili in estate, a patto di non cercare la piega con ginocchio a terra perché con temperature sopra i 30°C le lamelle non offrono la tenuta di un pneumatico estivo quindi, per chi ne fa un uso tranquillo e non cerca le prestazioni assolute, le Winter Grip Plus possono essere delle valide gomme 4 stagioni che offrono anche un buon grip sotto la pioggia oltre che essere garantite per lunghe percorrenze fino oltre i 10.000 km grazie alla tecnologia “Zero Degree Radial”, ovvero la presenza di cinture in acciaio longitudinali al pneumatico che permettono una maggior resistenza al centro e una più elevata elasticità sulle spalle, ottenendo lo stesso effetto degli pneumatici a doppia mescola.

Il costo delle Anlas Winter Grip Plus, come dicevo, non è indifferente ma, visto l’ampio campo di utilizzo e le caratteristiche paventate, a mio avviso è giustificato; al momento dell’acquisto (novembre 2019) la Anlas, attraverso i suoi rivenditori autorizzati, offre il montaggio compreso nel prezzo che si attesta a 280€. Mi sono rivolto al Concessionario Honda di Mattarollo Alessandro a Treviso che è rivenditore ufficiale Anlas per il Triveneto. Il simpatico e disponibile Alessandro ci ha anche rilasciato una breve intervista in cui spiega alcune caratteristiche del pneumatico, dell’azienda e della sua esperienza con i clienti che lo hanno provato. Non sapendo che sono distribuite solo da rivenditori autorizzati, le avevo prima cercate in internet, trovandone alcune a prezzi di pochissimo inferiori al listino o con DOT datati che, sommate al prezzo del montaggio, di fatto risultavano sconvenienti rispetto al rivenditore ufficiale.

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Il ‘rodaggio’ delle mie Anlas Winter Grip Plus

Grazie alla perizia dei meccanici di Mattarollo Moto, in meno di un’ora sono a cavallo della mia Suzuki e mi appresto ad iniziare il “rodaggio”, se così si può definire, delle gomme; le Anlas abbisognano di circa 200/300km per pulirsi della paraffina che serve a mantenere la lamellatura protetta, in questo periodo di utilizzo, non sono in grado di fornire le prestazioni per le quali sono state pensate e risultano gommose.

La sensazione che ho tornando a casa è quella di guidare su uno strato di sabbia che mi fa sembrare che la moto voglia andare dove vuole lei, anche se in realtà mantiene la traiettoria impostata; la sensazione di galleggiamento e di cadere ogni volta che si imposta una curva è piuttosto accentuata, più di quanto accade con normali gomme nuove.

I primi 50 km passano veloci, dentro la nebbia e su un asfalto bagnato e normalmente insidioso e all’arrivo a casa, la sensazione di gommosità è in realtà già un ricordo. Purtroppo non ho la possibilità di continuare il rodaggio perciò lo rimando al giorno dopo che promette anche una bel tempo.

Di bel tempo c’è in realtà ben poco, la mattina si presenta nebbiosa, umida e fredda, in fondo, le condizioni ideali per testare questo pneumatico, anche se in realtà dovrei prima finire il rodaggio. Parto quindi con cautela perché ho paura di risentire quella sensazione di galleggiamento che però non si presenta ma invece manovrando nel mio cortile di ghiaino, le Anlas Winter Grip Plus non affondano e l’anteriore mantiene la direzione impostata; con le stradali che avevo prima la ruota affondava e tendeva a chiudere il manubrio. Chi sa come si comportano in off road… Abbandono il cortile a monto in strada e si ripresenta, molto meno marcata, la sensazione di galleggiamento che però stavolta scompare dopo qualche centinaio di metri. Con l’ambiente a 10°C le gomme devono scaldarsi un poco prima di performare e la mia moto che sta sotto una tettoia ha ovviamente le gomme a temperatura ambiente ma già dopo 5km, misurandole con un termometro elettronico le trovo a 18°C. Mano a mano che proseguo, le sento slegarsi e darmi più confidenza a tal punto che, iniziando la salita al Pian Cansiglio dalla Pedemontana nei pressi di Caneva (per chi non conosce la zona, siamo al confine tra Veneto e Friuli tra le province di Treviso e Pordenone), dopo 16 chilometri di strada mi sento di forzare il ritmo e tentare di piegare un po’ di più tra curve e tornanti.

Non sono un pilota smanettone ed esperto, perciò non ho quella sensibilità nel polso che hanno i piloti, e le chiazze di umido e bagnato mi fanno stringere le chiappe ad ogni curva, ma non stavolta. Sento le gomme aggrapparsi all’asfalto, sento che la moto non scivola e piano piano anche la mia guida si fa meno rigida e preoccupata, il ritmo sale e mi rendo conto che sto viaggiando come con delle gomme estive in estate.

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Nel percorso che ho affrontato sono salito al Pian Cansiglio, raggiunto Tambre e poi sono tornato indietro per salire sul Monte Pizzoc dove ho trovato una temperatura di 3°C e tratti immersi nelle nubi, con asfalto umido. Le Anlas si sono dimostrate impeccabili, tanto che nonostante abbia provato ad accelerare in uscita di curva per far pattinare la gomma dietro, non ci sono riuscito.

Al ritorno ho preferito cambiare tipo di tragitto e provare la strada scorrevole che passa per Fregona e Cordignano per poi rimontare sulla Pedemontana. Su questo tratto di curve veloci ed ampie, ho dato gas cercando la piega e devo dire che, sebbene non sia uno che gratta le pedane, ho trovato le Winter Grip Plus davvero soddisfacenti.

Anche questa giornata purtroppo giunge al termine e dovrò aspettare per provarle sotto la pioggia; sono fiducioso, vivo in Friuli Venezia Giulia e affinché piova non bisogna spettare molto…

E LA PIOGGIA CHE VA’!

Oggi finalmente si presenta l’occasione propizia: ore 06:30 del mattino, 13°C, pioggia di media intensità, di quella che se sei in auto devi azionare il tergicristallo in maniera costante.

Il tragitto casa-lavoro di 12km è perfetto per verificare le prestazioni delle Winter Grip Plus. Non fa ancora un freddo invernale e nel giro di 3km circa, nonostante la pioggia ed il percorso abbastanza rettilineo, sento già un buon feeling, l’acqua a terra viene drenata perfettamente dalla scolpitura e le poche curve che incontro non sono un problema (anche se le prendo comunque con cautela). Negli ultimi chilometri prima dell’arrivo inanello le tre rotonde che mi separano dal traguardo con una sicurezza che non avrei avuto con delle gomme tradizionali, non faccio le pieghe ma sento che potrei. Devo dire che anche sul bagnato le Anlas si dimostrano delle gomme efficaci e danno una sicurezza al pilota neofito, inesperto o comunque poco pratico, non da poco, mentre l’esperto potrebbe mantenere un ritmo più allegro che non con le gomme usuali.

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VALGONO LA SPESA?

Per questo primo approccio posso dire che da motociclista medio, ovvero che usa la moto per andare al lavoro, fare qualche viaggio e divertirsi nei dintorni di casa, senza prendersi il tempo all’arrivo, e senza cercare le condizioni più estreme per utilizzare la moto, posso consigliare di comprare queste gomme per l’inverno in quanto offrono una maggior sicurezza a parità d’uso o addirittura permettono di usare la moto nella stessa maniera o quasi di quanto la useremmo in estate all’asciutto.

La sicurezza che danno dopo qualche chilometro è davvero percepibile e, in buone mani, possono fare la differenza nel raggiungere un raduno invernale in montagna, quindi sì, valgono il loro prezzo sia che mettiamo la sicurezza prima di tutto, sia che mettiamo le prestazioni, perché anche nelle frenate sembrano dare un’ottima risposta a patto sempre di non esagerare perché, sebbene invernali, sul ghiaccio si scivola comunque.

L’ultima prova che rimane da fare è sulla neve…se riuscirò a partecipare a qualche raduno invernale.

Francesco Tamai

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