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pubblicato il 26 / 05 / 2020

Dieselgate: la Corte Federale tedesca stabilisce l’obbligo per Volkswagen di risarcire i clienti. Anche italiani?

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Dieselgate e risarcimento, ci sono importanti novità: la Corte Federale tedesca ha stabilito che i cittadini devono essere risarciti per il danno subito. Ma… vale per tutti i cittadini, anche gli italiani?

“Questa decisione segna un momento storico, una nuova dimostrazione indiscutibile del diritto di risarcimento nello scandalo Dieselgate e chiarisce l’ammontare del danno subito dai consumatori”, dichiara Ivo Tarantino, Head of Public Affairs & Media Relations Altroconsumo, riferendosi al fatto che ieri, la Corte Federale tedesca ha stabilito che Volkswagen dovrà risarcire i clienti.

“La sentenza tedesca – continua il manager – costituisce un precedente importante per i consumatori di tutta Europa. A 5 anni dall’esplosione dello scandalo e 3 dall’inizio della class action promossa da Altroconsumo in Italia, riteniamo che Volkswagen non possa più venire meno alle sue responsabilità: basta con i rinvii, è ora di risarcire gli oltre 75mila consumatori italiani che si sono uniti alla nostra battaglia e pretendono giustizia”.

La sentenza della corte tedesca, in realtà, è stata emessa in favore di un cittadino tedesco, Herbert Gilbert, che aveva acquistato un Volkswagen Sharan per 31.500 nel 2014 e che, dopo lo scandalo Dieselgate, ne aveva chiesto il risarcimento. La Corte, tenuto conto dell’utilizzo dell’auto, ha stabilito che Volkswagen dovrà restituire al cittadino 25.000 euro.

“Questa è una grande vittoria, non solo per il signor Gilbert, ma per tutte le vittime del Dieselgate in Europa, che stanno ancora aspettando di essere risarcite”, dice l’associazione d consumatori europea Euroconsumer, che ha avviato delle class action anche in Italia (tramite Altroconsumo), Belgio, Spagna e Portogallo. L’associazione sottolinea che “il Dieselgate è uno scandalo internazionale e che tutte le vittime, indipendentemente dalla loro nazionalità, hanno diritto al risarcimento“.

Lo scandalo ha coinvolto almeno 11 milioni di vetture, 8 dei quali venduto in Europa.

“Quella di oggi è un importante vittoria per i consumatori, ma la strada è ancora lunga”, dice Marco Pierani, Director of Public Affairs di Euroconsumers. “Riconoscere e correggere i propri errori sarebbe un ottimo modo per Volkswagen di riguadagnare la fiducia dei consumatori”.

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