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pubblicato il 16 / 06 / 2020

Gomme larghe o strette? Pro e contro

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Gomme larghe o strette? Le gomme larghe ribassate sono il pallino di tutti gli appassionati di motori, che – quando possibile – le scelgono per dare al proprio mezzo una linea più grintosa. Naturalmente costano di più, ma vanno anche meglio? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle gomme larghe e di quelle strette?

Posso montare gomme più larghe?

Iniziamo col dire che non tutto è possibile: per scegliere la misura da montare è necessario consultare il libretto di circolazione dell’auto e vedere se quelle desiderate sono previste come ‘misure alternative’ nel riquadro 3.

Se così non fosse è comunque possibile fare l’upgrade, nel rispetto del Decreto Ruote e con l’aiuto di un gommista professionista (CERCA il gommista più vicino).

Che differenze ci sono nelle prestazioni tra gomme larghe e strette?

Per capire quali sono migliori, tra gomme larghe e strette, il club automobilistico tedesco ADAC ha fatto un test, mettendo a confronto quattro dimensioni di gomme con raggio 15′, 16′, 17′ e 18′ montate su una VW Golf VII. Come termine di riferimento aggiuntivo, l’autoclub ha considerato anche un pneumatico invernale con uguale profilo e mescola.

La prima cosa da tenere presente è la stagione: il test si riferisce infatti ai pneumatici estivi, dove le dimensioni se la giocano, mentre se parliamo di gomme invernali, i risultati possono essere decisamente diversi, perché su bagnato, fango e neve, la gomma stretta ‘pattina’ sicuramente meno.

Test di frenata su asciutto, vincono le larghe

Più è ampia la superficie di contatto con la strada asciutta, più è elevata l’aderenza. Parliamo di circa due metri di differenza tra i 15 e i 18 pollici, nel test che misura la distanza percorsa dall’auto prima di arrestarsi, in caso di frenata secca a 100 chilometri orari (v. grafico sotto, fonte: ADAC). Il fianco della gomma più larga è inoltre più rigido e quindi anche l’handling migliora notevolmente.

Test di frenata su asciutto (distanza di arresto a 100 km/h)

gomme larghe o stette pro contro meglio pneumatici

Conclusione: se la strada è asciutta, il pneumatico più largo arresta più velocemente e meglio l’auto rispetto a quello stretto.

Test aquaplaning, vincono le strette

Dalla strada asciutta, ADAC passa a considerare quella bagnata, condizione frequente nella stagione estiva, e qui le cose cambiano. Se è vero che, in generale, le gomme larghe hanno più grip sulla strada bagnata, è anche vero che, in caso di molta acqua sul manto stradale, le gomme larghe sono le prime a perdere aderenza a causa del pericoloso effetto aquaplaning. La gomma più larga si trova infatti a dover spostare una maggior quantità d’acqua per ogni centimetro di larghezza in più e, così, arriva a ‘pattinare’ a una velocità media di 10 km/h inferiore rispetto alle gomme strette: l’aquaplaning scatta a 82,7 km/h con i 15 pollici da 195 e a 71,4 km/h con i 18 pollici da 225.

Test della velocità a cui si verifica il fenomeno dell’aquaplaning in rettilineo (fonte: ADAC)

gomme larghe o stette

Conclusione: con le gomme strette è possibile viaggiare più velocemente, rimanendo in sicurezza, senza incorrere nell’aquaplaning.

Test del comfort, meglio le strette

Poiché la circonferenza di rotolamento del pneumatico non deve cambiare (vedi nota sotto), le gomme larghe devono avere un altezza del fianco inferiore rispetto a quelle strette. Ne consegue che il fianco delle gomme larghe è più rigido e c’è meno aria a fare da ammortizzatore tra l’auto e la strada.

L’ADAC ha montato sotto il sedile del conducente della Golf di prova dei sensori, che hanno misurato la capacità delle gomme si assorbire le irregolarità della strada. Risultato: le gomme larghe da 18′ hanno una capacità di ammortizzare inferiore del 10% rispetto a quelle da 15 pollici.

Nota: Nei valori che definiscono le dimensioni delle gomme, le unità di misura sono diverse: ad esempio, 225 (mm=la larghezza del battistrada), 40 (% del fianco rispetto alla larghezza), R (=radiale) e 18 (pollici del raggio).

Test della differenza dei valori di comfort in % (fonte: ADAC)

gomme larghe o stette pro contro meglio pneumatici

Conclusione: le gomme strette sono più comfortevoli, perché hanno un effetto-ammortizzatore anche del 10% superiore rispetto alle più rigide gomme larghe.

Quali costano meno (prezzo, usura, chilometraggio)?

Veniamo infine al punto dolente: quali gomme ci costano meno? Le larghe o le strette?

Per quanto riguarda il prezzo d’acquisto, non ci sono dubbi: a parità di brand le misure più grandi costano decisamente di più, possiamo arrivare tranquillamente a 2.000 euro per il treno. Questo è il motivo per cui spesso vediamo dei SUV costosissimi, che montano gomme di brand economici e qualche volta ‘improbabili’. Il nostro motto rimane sempre: sicurezza prima di tutto, per cui occhio ai valori dell’etichetta e, prima di decidere l’acquisto, fate su gripdetective.it un bel confronto tra le gomme disponibili, leggendo anche i risultati dei test e le recensioni.

Oltre al prezzo, però, ci sono altri fattori legati alle gomme che sono determinanti nell’economia dell’esercizio di un auto: i chilometri che una gomma riesce a fare prima di consumarsi e dover essere sostituita e quanta resistenza oppone al rotolamento, che è proporzionale al consumo di carburante.

Per quanto riguarda la durata delle gomme, vincono quelle larghe, che, sia nella versione estiva che invernale, riescono a percorre un numero maggiore di chilometri rispetto a quelle più strette. Il test realizzato da ADAC evidenzia una differenza di quasi 7.000 chilometri tra i 15 e i 18 pollici, nella versione invernale, che si riduce a 4.000 per le gomme estive. Mentre per i pneumatici winter la differenza da misura a misura cambia significativamente, per le gomme summer, tutto sommato, i 16, 17 e 18 pollici hanno risultati piuttosto vicini (vedi sotto grafico ADAC).

Chilometraggio estive (sopra) e invernali (sotto) – fonte: ADAC

gomme larghe o stette pro contro meglio pneumatici

Per quanto riguarda, invece, l’usura, il fianco della gomma larga più rigido e stabile e il suo battistrada più aderente al suolo la rendono meno soggetta all’usura della gomma stretta, che è invece costretta a maggiori flessioni.

Il consumo di carburante aumenta, invece, con l’aumentare del peso delle gomme, che per quelle larghe è superiore di circa 5 chili tra i 15 e i 18 pollici. Anche il battistrada più largo di 30 cm tra i due estremi del test è causa di una maggiore resistenza al rotolamento e i consumi di carburante peggiorano di circa il 6%.

Conclusione: le gomme strette si consumano prima e fanno meno chilometri, quelle larghe, però, consumano più carburante. Ogni automobilista dovrà quindi valutare, in base alle sue esigenze, se montare le gomme larghe o strette.

E le invernali? meglio gomme larghe o strette?

In linea di massima, gli stessi principi descritti valgono anche per i pneumatici invernali, ma con un’eccezione importante: su neve e fanghiglia, la dimensione più stretta 195/65 R15 è molto più sicura rispetto ai competitor più larghi, soprattutto nelle partenze, ma anche in curva. Anche il rischio di aquaplaning su fanghiglia è inferiore con le gomme strette.

Consiglio: controllare la compatibilità con le catene

Un ultimo consiglio per chi sceglie i pneumatici larghi: sempre meglio verificare se possono essere montate le catene da neve. I cerchi più larghi, infatti, spesso non sono adatti all’uso con catene ed è meglio non scoprirlo quando è troppo tardi.

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