Le gomme sono l’elemento che collega non soltanto la macchina all’asfalto, ma il pilota alla strada. A ricordarcelo è, purtroppo, l’ISTAT, che ha pubblicato una serie di dati preoccupanti. Nel 2017 si sono verificati 457 incidenti (con 478 veicoli coinvolti) in cui tra le cause figura lo scoppio o l’eccessiva usura dei pneumatici. In 21 incidenti il difetto ai pneumatici è stato riscontrato su entrambi i veicoli coinvolti. In tali incidenti si sono avuti 770 feriti e 13 deceduti.

Per fare un confronto, nel 2016 gli incidenti di tale tipo erano stati 485, con 21 morti e 835 feriti. Nel 2015, invece, 495 incidenti, con 18, morti e 832 feriti.

Percentualmente, nel 2017 gli incidenti riferibili a tale causa/concausa sono stati lo 0,3% del totale (174.933), i feriti lo 0,3% (246.750) e le vittime lo 0,4% (3.378).

L’autostrada rappresenta l’ambiente in cui, rispetto al numero di incidenti complessivamente rilevati, è stato registrato il maggior numero di sinistri riferibili alla circostanza in esame (1,2%, pari a 113 incidenti su 9.395). In termini assoluti, invece, la strada urbana è quella in cui si è avuto il numero più alto di incidenti legati ai pneumatici (123).

Passando a considerare il tipo di veicolo, l’autovettura, con 334 casi (69,9%), è il veicolo su cui è stato registrato il maggior numero di anomalie dei pneumatici.

Di particolare interesse il risultato dei motocicli, che in 47 casi (pari al 9,8%) hanno parimenti evidenziato la stessa anomalia.

Per gli autocarri (49 casi) la percentuale è del 10,2%.

In autostrada le percentuali cambiano; infatti, mentre per le autovetture (55 casi) ed i motocicli (8 casi) si scende, rispettivamente, al 48,7% ed al 7% di coinvolgimento, per gli autocarri la percentuale sale ad oltre il 21% (24 casi).

I mezzi pesanti, infine, che in generale pesano percentualmente il 5%, in autostrada salgono al 17,7% (con 20 casi).

Controllate le vostre gomme!