Max Mosley, ex presidente della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, associazione che rappresenta circa 150 Automobile Club nazionali di oltre 100 paesi del mondo, nonché organo di governo della Formula 1 e di altri sport motoristici internazionali, è morto a 81 anni. Al momento non si conoscono le cause della morte.
Negli anni sessanta ha una breve carriera come pilota nel mondo automobilistico, ottenendo modesti risultati in Formula 2 alla guida di una Brabham della scuderia di Frank Williams. Nel 1969 si ritira dalle corse, partecipando alla fondazione della scuderia March Engineering, di cui segue la componente legale e commerciale per circa un decennio.
Dopo alcuni anni fuori dal mondo dello sport automobilistico, nel 1986 Max Mosley ritorna, divenendo presidente della commissione dei costruttori all’interno della FISA e fondando la scuderia Simtek.
Nel 1991 viene eletto alla presidenza della FISA stessa, sconfiggendo Jean-Marie Balestre. Nel 1993 la FISA, in seguito ad una sua riorganizzazione, cessa di esistere come organismo indipendente, divenendo la branca sportiva della FIA. Nello stesso anno Mosley viene eletto presidente della FIA; a tale carica è rieletto anche nel 1997, nel 2001 e nel 2005.
Il 30 marzo 2008, Max Mosley viene coinvolto in un clamoroso scandalo sessuale scatenato dal quotidiano inglese News of the World che per primo pubblica alcuni fotogrammi tratti da un video di 5 ore. A causa delle polemiche scaturite dalla vicenda, Mosley viene costretto a delegare la decisione circa l’opportunità di una sua permanenza a capo della FIA all’assemblea generale della federazione, che il 3 giugno si pronuncia in favore di un mantenimento della sua carica: con 103 voti favorevoli, 55 contrari, 7 astenuti e 4 nulli.
Il 24 giugno 2009 annuncia di non ricandidarsi alle successive elezioni come presidente della FIA, questo per scongiurare la diaspora con i team FOTA della Formula 1. A lui succederà l’ex team manager nonché amministratore delegato della Ferrari, Jean Todt, da Mosley stesso fortemente sostenuto.
