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pubblicato il 25 / 09 / 2020

Michelin è la miglior azienda nel winter, secondo il test di AutoBild

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Quali sono le migliori gomme invernali 2020? Una risposta arriva dal test di una rivista tedesca sui pneumatici winter e la risposta non è solo un nodello ma un’azienda, che risulta essere quella che produce le migliori gomme invernali 2020.

Tre su sei pneumatici invernali definiti “esemplari” da AutoBild sono infatti di Michelin. La rivista tedesca, in edicola i questi giorni, ha dimostrato ancora una volta che i principali produttori di pneumatici al mondo continuano a garantire una qualità premium, anche e soprattutto nel più tecnico segmento winter. Non mancano però anche alcune sorprese significative e alcune note preoccupanti in termini di sicurezza nella prova comparativa, che ha messo a confronto 51 pneumatici invernali di diversi marchi.

I tester di AutoBild Henning Klipp e Dierk Möller hanno testato 51 gomme nella misura 245/45 R18. Di queste, solo 20 hanno superato le prove preliminari per passare ​​alla finale. Il cosiddetto “controllo di sicurezza”, che fa una prima scrematura dei candidati, si basa, come tutti gli anni, sugli spazi di arresto nella frenata sul bagnato, che hanno fallito 20 pneumatici, e, successivamente, nella frenata su neve, con la quale sono capitolati altri 11 modelli.

Il gruppo dei finalisti è dominato dai prodotti di diversi brand di tre sole aziende e Michelin, con i suoi marchi Michelin, BFGoodrich e Kleber, ha dimostrato di essere oggi leader nel segmento winter. Bene anche Continental, che con diversi brand si posiziona nella fascia dei prodotti definiti “buoni”.

Secondo l’analisi di AutoBild, un terzo dei pneumatici invernali testati “non vale il prezzo pagato”, anche se il gruppo di prodotti che sono stati bocciati nel primo livello dei controlli di sicurezza appartengono ai produttori posizionati nel segmento budget. In altre parole, anche se costa poco, vale meno.

I 20 bocciati per la frenata su bagnato

I seguenti pneumatici sono stati squalificati nel primo dei tre livelli di test AutoBild a causa delle distanze di arresto nella frenata su bagnato eccessivamente lunghe: Riken Snow, Firestone Winterhawk 3, GT Radial Winterpro HP, Fortuna Winter, Zeetex WH 1000, Infinity Ecozen, Aeolus Snowace 2 HP, Tomket Snowroad Pro 3, Atlas Polarbear 2, Radar Dimax Alpine, Haida HD617, Mazzini Snowleopard, Duraturn Mozzo Winter, Nordexx Wintersafe, Tracmax Ice-Plus S210, Imperial Snowdragon 3, Wanli S 1083 Snow Grip, Momo W-2 North Pole, Starmaxx Icegripper W850 e Petlas Snow Master W651.

Gli 11 bocciati per la frenata su neve

I modelli giudicati “non abbastanza buoni da passare alla finale” nella seconda fase, che consiste nel test di frenata su neve, che si somma al risultato del precedente test di frenata su bagnato, sono i seguenti: Sava Eskimo HP2, Yokohama BluEarth-Winter (V905), Fortune FSR901, Nexen Winguard Sport 2, Goodride Z-507, Platin RP 60 Winter, Westlake SW608, Gislaved Euro Frost 6, Kumho WinterCraft WP71, Toyo Snowprox S 954 e Falken Eurowinter HS01.

In genere i risultati dei test mettono in rilievo il valore dei progressi tecnologici delle gomme, in quanto i modelli più recenti si dimostrano quasi sempre più preformanti. A tale proposito, Giti Tire segnala che il pneumatico testato dalla rivista tedesca, il Champiro WinterPro HP è stato sviluppato in Indonesia nel lontano 2012 ed è ora sostituito dal nuovo WinterPro2 Sport, che avrebbe senz’altro avuto un esito diverso.

I 20 migliori winter secondo AutoBild

Michelin (con i marchi Michelin, BFGoodrich e Kleber), Bridgestone e Goodyear sono gomme esemplari e questo non stupisce nessuno. Degna di nota è invece l’entrata nella lista degli “esemplari” di Hankook con il suo nuovo Winter I’Cept Evo3 e la presenza tra i primi venti anche del suo second brand Laufenn I Fit +, che ottiene la valutazione “discreto“.

Anche Apollo Vredestein dimostra i risultati dell’impegno per affermarsi nella fascia premium, almeno con il marchio Vredestein. Il fatto tuttavia che, in questo test, il modello Apollo Aspire XP Winter, lanciato nel 2019, si sia piazzato al nono posto, ancor prima del Vredestein Wintrac Pro, presentato nel 2018, che arriva dodicesimo, conferma che l’impegno dell’azienda è a tutto tondo e che le ambizioni globali del produttore indiano si stanno realizzando.

Michelin, miglior azienda nel segmento winter

Guardando esclusivamente questo test, si può giungere alla conclusione che il Gruppo Michelin è di gran lunga il principale produttore di pneumatici invernali. Con i suoi profili Michelin Pilot Alpin 5, BFGoodrich g-Force Winter 2 e Kleber Krisalp HP3, Michelin è infatti riuscita a convincere i tester quasi senza obiezioni, ricevendo per tutti tre la valutazione “esemplare”. AutoBild ha segnalato infatti solo una leggera resistenza al rotolamento e conseguente consumo di carburante per i due modelli BFGoodrich e Kleber, mentre per la gomma Michelin ha lamentato il prezzo, che è il più elevato di tutti i candidati; il set di pneumatici è infatti costato alla redazione 730 euro, mentre il Continental WinterContact TS 850P – il secondo pneumatico più costoso del test – è stato acquistato per “soli” 640 euro. Tuttavia, poiché il Michelin Pilot Alpin 5 ha un chilometraggio di 47.970 chilometri su strada, che è il 7% in più rispetto al secondo migliore nel test, il Laufenn I Fit + di Hankook, la rivista ha assegnato alla gomma francese anche il premio di eco-compatibilità. Interessante notare che, secondo i calcoli dei tester di AutoBild, il pneumatico Michelin costa all’utente finale 15,22 euro per 1.000 chilometri e il Laufenn I Fit + solo 10,41 euro.

Goodyear e Bridgestone esemplari

Anche Goodyear Dunlop ottiene ottimi risultati come gruppo. Il Goodyear UltraGrip Performance +, che, secondo i tester, “è all’altezza del suo nome”, ottiene il giudizio “esemplare” e si classifica terzo nel test winter di AutoBild. Buoni sono anche i modelli del Gruppo Dunlop Winter Sport 5 e Fulda Kristall Control HP2.

I tester sono rimasti poi colpiti dal Bridgestone Blizzak LM005, presentato lo scorso anno: un “pneumatico convincente a 360°” con “eccellenti prestazioni invernali”. Unica pecca segnalata il chilometraggio ‘solo’ nella media. Medaglia d’argento per Bridgestone. Meno bene è andato il modello Firestone, che non entra nemmeno nella classifica dei primi venti. Il modello testato dai tedeschi era però il Winterhawk 3, sorpassato e sostituito attualmente dal Winterhawk 4.

Bene Continental e i suoi brand

Il Gruppo Continental, a quanto pare, non aveva molti elementi per contrastare le convincenti prestazioni della sua concorrenza francese in questo test. I modelli Continental WinterContact TS 850P, Semperit Speed-Grip 3, Uniroyal MS plus 77 e Barum Polaris 5 hanno comunque ottenuto buoni risultati, mentre il General Altimax Winter 3 ha ottenuto una valutazione soddisfacente. Tuttavia, resta da dire: ogni quarto finalista dell’attuale test sugli pneumatici invernali di AutoBild proviene dal dipartimento di sviluppo di Hannover.

Pirelli penultima, ma…

Non brilla la P lunga nel test di AutoBild, con il Pirelli Sottozero 3 che entra nella classifica finale, ma si piazza solo al 19° posto. I tester stessi segnalano, però, che lo svantaggio deriva dal fatto che il modello è obsoleto ed è oggi stato sostituito dal P Zero Winter, lanciato l’anno scorso.

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