Gripdetective

Scrivi una recensione
pubblicato il 18 / 11 / 2019

I vincitori della seconda edizione di MotoTematica, il festival dedicato al mondo della motocicletta: Stati Uniti e Italia in pole position!

scritto da

Sì è svolta sul palco dell’Eternal City Motorcycle Custom Show, all’interno dell’ex deposito ATAC Ragusa Off, la premiazione dei vincitori in concorso alla seconda edizione del MotoTematica – Rome Motorcycle Film Festival, la rassegna cinematografica dedicato al mondo della motocicletta nel quale si presentano e proiettano opere creative internazionali a tema. Dopo una maratona di film provenienti da 17 nazioni diverse – tra corti, lungometraggi e documentari – che ha visto per due giorni alla Casa del Cinema affluire curiosi ed appassionati del mondo a due ruote, la giuria ed il pubblico hanno decretato i migliori lavori delle varie categorie in concorso. Ad aggiudicarsi il riconoscimento per il miglior documentario lungometraggio è stato Steven Maes con Caffeine & Gasoline: Evolution of the American Rocker; come miglior documentario cortometraggio ha vinto Motorcycle Man di Daniel Lovering, mentre l’italiano Eugenio Forconi (a cui è stato conferito anche il Premio del Pubblico) con Dove vai ha ottenuto il premio come migliore cortometraggio. Una menzione speciale, nella categoria documentario cortometraggio, è andata a I hate Ladies del trio di registe Sofia Wikelid, Vanja Lamm e Agnes Wentzel Blank.

La serata, presentata da Mauro Caputi (“Lifestyle made in Italy magazine”) e dalla direttrice artistica Benedetta Zaccherini, ha registrato anche la presenza di alcuni dei registi delle opere in concorso: oltre ai premiati Daniel Lovering e Dave Roper ed Eugenio Forconi, hanno partecipato al festival anche Jordi Gomez alias Leon Bocanegra (Northern Lights), Francis Wallis (Trackers), Roberto Serrini e Peter Boggia (Moto Borgotaro).

Soddisfatti della qualità dei lavori esaminati a MotoTematica anche i rappresentanti della Giuria, Marie-Line ThioulouzeRoberto Brodolini e Mirko Frezza: quest’ultimo impegnato a Firenze per la “Giornata Nazionale Contro la Solitudine”, ha inviato un videomessaggio ai presenti in sala.

I premi, realizzati a mano da Massimo Fuchs titolare del “Fuchs Workshop”, officina ravennate di preparazione componenti fatti a mano e costruzione moto, sono stati progettati partendo da oggetti di recupero dell’officina ed assemblati con un tocco personale artistico del tutto inconfondibile.

In rappresentanza di Faster Sons (Yamaha Motor), partner dell’iniziativa, Alessandro Pagani ha consegnato in chiusura di serata, dei cadeau a tema dell’azienda.

Appuntamento alla prossima edizione di MotoTematica: il bando 2020 sarà online già a partire dal mese di gennaio sul sito ufficiale http://www.mototematica.com

MotoTematica – Rome Motorcycle Film Festival: I vincitori

MotoTematica, Miglior Documentario lungometraggio: Caffeine & Gasoline: Evolution of the American Rocker di Steven Maes

durata: 01:12:00 – regia: Steven Maes – scrittore: Steven Maes – produttore: Rosario Provenza, Meghan Noce, Brian Carson, Tom Donnelly – cast: Thaison Garcia, Antoine Predock, Ernie “edub” Vigil, Jessica Hagget, Katee Sackhoff, Gary Kyle, Steven Carpenter – filmato in: Regno Unito, Stati Uniti – formato: HD, RED, Digitale – film color: Colori – filmmaker debuttante: Si.

Ogni rider ha una storia: dai “vecchi Rocker” che erano lì fin dall’inizio, ai costruttori che stanno producendo il futuro delle motociclette, alla prossima generazione di motociclisti al femminile e giovani che stanno portando avanti lo spirito e la passione della cultura cafe racer…

Tracciando le proprie radici dalla East London degli anni ’60 e la leggendaria cultura motociclistica “59 club”, la cultura dei Rockers e “Cafe Racer” ha attinto molto dalla musica e dalla moda americane, come anche dalla ribellione e controcultura britannica. CAFFEINE & GASOLINE: evolution of the American Rocker esplora questa storia antica e il crescente movimento classico moderno, mentre segue la sfaccettata comunità dei cafe racer, scoprendo un gruppo ampio e vario che è attratto dalla “sottocultura nella sottocultura” delle motociclette. Dai soldati alle celebrità: ascoltiamo le loro storie uniche e seguiamo gli uomini e le donne che sono collegati alla velocità e alla libertà delle loro macchine personalizzate.

Il pluripremiato direttore artistico e grafico dell’industria cinematografica, Steven “Fenix” Maes intraprende il suo primo documentario come regista e scrittore. Portandoci in un viaggio attraverso il paese per rispondere alla domanda: cosa significa essere un rocker americano?

Steven Maes è un pluripremiato art director, artista grafico e produttore audio. Dopo aver diretto video musicali e spot televisivi per diversi anni, ha rivolto la sua attenzione creativa alla produzione di film documentari. È un vincitore della Guild Award dell’Art Director e ha progettato immagini iconiche per produzioni vincitrici dell’Emmy Award tra cui Breaking Bad e il film nominato agli Oscar In The Valley of Elah. Steven è membro dell’Art Director Guild Local 800 di Los Angeles e ha conseguito una laurea in Media Art e Comunicazione presso l’Università del New Mexico.

MotoTematica, Miglior Documentario Cortomeraggio: Motorcycle Man di Daniel Lovering

durata: 00:31:30 – regia e produzione: Daniel Lovering – montaggio: Chi-Ho Lee – cast: Dave Roper, Kevin Cameron, Rob Ianucci – filmato in: Canada, Stati Uniti – formato: Digitale – ratio: 16:9 – film color: Colori – filmmaker debuttante: No.

‘Motorcycle Man’ è un breve documentario su un uomo che ha perseguito una sola passione nella vita: le corse in moto. Dave Roper corre ogni anno dal 1972, vincendo centinaia di gare in tutto il mondo e sviluppando la reputazione di eroe popolare di questo sport. Ma Roper non è certo un drogato di adrenalina. Adotta un approccio filosofico alla corsa, vedendolo come una prova di abilità mentali e fisiche. Mentre entra nei suoi anni del crepuscolo, Roper riflette sul percorso non convenzionale che ha seguito nella vita, sui pericoli che ha affrontato e sulle scelte che ha fatto. ‘Motorcycle Man’ segue Roper da un’officina di Brooklyn a casa sua a Long Island a una pista in Canada. Lungo la strada incontra ammiratori in cerca di autografi, vecchi amici e compagni di corsa desiderosi di mettere alla prova le loro abilità in pista. Approfondisce anche il passato di Roper, compresa la sua storica vittoria all’Isola di Man TT nel 1984, quando divenne il primo americano a vincere la corsa notoriamente pericolosa. ‘Motorcycle Man’ celebra la velocità, il sudore e il brivido delle corse motociclistiche, offrendo allo stesso tempo una meditazione su artigianato, ossessione e ciò che serve per perseguire i tuoi sogni.

Daniel Lovering è un regista e giornalista pluripremiato di documentari con sede a Boston, nel Massachusetts. Il suo primo documentario di lunga durata, “Through the Place”, ha vinto il premio per il miglior film di architettura al New Urbanism Film Festival del 2016 a Los Angeles e il Premio del direttore del Festival al Queen City Film Festival del 2016 a Cumberland, Maryland. Giornalista esperto, Daniel ha riferito da più di una dozzina di paesi. Le sue opere sono apparse su The New York Times, The Economist and Foreign Policy, tra le altre pubblicazioni. Daniel ha lavorato per otto anni come scrittore di personale per The Associated Press in Asia e negli Stati Uniti, riferendo su argomenti che vanno dal mondo degli affari e della politica alla guerra e ai disastri naturali. Ha iniziato la sua carriera nella produzione cinematografica e televisiva, lavorando come stagista nella serie televisiva per bambini “Bill Nye, the Science Guy”.

MotoTematica, Miglior Cortometraggio: Dove vai di Eugenio Forconi

durata: 18:54 – regia: Eugenio Forconi – scrittore: Eugenio Forconi – produzione: Eugenio Forconi – cast: Giancarlo Commare, Ludovica Resta, Maria Letizia Gorga, Sergio Pierattini, Andrea Brugnera – filmato in: Italia – format: Digitale – film color: colori – filmmaker debuttante: Si.

Avere un bambino è meraviglioso, ma sei sicuro di essere pronto? Come si fa a sapere di essere pronti? Qual è la direzione giusta da prendere? Ce n’è una? Una donna sa di essere mamma fin da quando sa di essere incinta. Un uomo, finché non tiene suo figlio in braccio, non si accorge di essere padre. Giulia e Claudio sono una coppia molto giovane che si trova di fronte ad una gravidanza inaspettata. Dietro un clima di gioia e di attesa si celano il dubbio e la paura, il disorientamento, l’angoscia per l’ignoto, soprattutto da parte di Claudio. Questo porterà i due futuri genitori ad avere forti contrasti.

Per esorcizzare il peso della responsabilità, il ragazzo compie lunghi viaggi in moto intorno alle splendide campagne toscane. Ogni viaggio è un percorso dentro se stesso dove il ragazzo incontrerà personaggi a metà tra la realtà e il sogno.

Il paesaggio è fortemente legato allo stato emotivo dei personaggi, laddove la campagna senese si mostra maestosa nella sua essenza, riesce a trasmetterci anche un grande senso di vuoto, di malinconia, di angoscia.

I personaggi si muovono in una realtà che si confonde con loro stessi e riprende la dimensione Freudiana di Uomo, Natura e Sogno.

Eugenio Forconi nasce a Siena nel 1992. Nel 2011 si diploma al Liceo Classico Enea Silvio Piccolomini e si trasferisce a Roma per studiare Cinema. Si diploma a Cinecittà nel 2013 e si iscrive al DAMS (Discipline delle arti, musica e spettacolo). Si laurea nel 2017 con una tesi dal titolo “Temi e generi degli esordi italiani al Cinema” ottenendo il massimo dei voti. Ha lavorato come aiuto regista in spot per Lufthansa e Mr Muscle. Lavora da anni nel settore audiovisivo come videomaker, ha diretto numerosi videoclip e            cortometraggi.     Nel     2017     fonda    insieme      ad    altri     professionisti       del settore Ricorda Pictures, produzione audiovisiva specializzata in videoclip, spot tv e co-ptoduction per progetti indipendenti. Ci sono numerosi progetti all’attivo tra cui la scrittura del suo primo film.

FACEBOOK: https://www.facebook.com/eugenio.forconi

© riproduzione riservata