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pubblicato il 21 / 07 / 2023

Hankook iON, dalla Formula E alle strade di tutti i giorni

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Durante la tappa della Formula E di Roma abbiamo incontrato Manfred Sandbichler, direttore motorsport Hankook, che ci ha parlato della prima stagione del produttore coreano come fornitore del campionato, ma anche dei pneumatici stradali iON. Ecco cosa ci ha raccontato.

Si sta per chiudere la prima stagione di Hankook come fornitore della Formula E. Un suo bilancio?

La prima stagione è ormai quasi finita e siamo molto soddisfatti. Non è un segreto che nelle primissime tappe della stagione, in Messico, abbiamo avuto delle lamentele da parte dei piloti circa le performance dei pneumatici. A suo tempo avevo detto loro di aspettare qualche gara, darsi il tempo di imparare a lavorare sui pneumatici, sulla loro gestione e sul rapporto con l’auto. Come previsto, le lamentele oggi sono praticamente zero. I team hanno imparato a settare gli assetti in funzione dei pneumatici e oggi sono tutti soddisfatti.

Manfred Sandbichler, direttore motorsport Hankook

Non abbiamo riscontrato nessun problema ai pneumatici, o rotture di ogni tipo. E questo con temperature diversissime tra una gara e l’altra: in Messico c’erano 8 gradi, a Roma 40. Il pneumatico ha sempre lavorato come previsto, e questo è merito del lavoro dei miei ingegneri, dei team e dei piloti. E’ un campionato davvero di alto livello.

Perchè Hankook ha deciso di diventare fornitore di Formula E e perchè iON?

iON è il nostro brand dedicato ai pneumatici per veicoli elettrici. Hankook ha infatti deciso di investire in una divisione realizzata appositamente per queste auto, al contrario di diversi nostri competitor che hanno adattato tutta o una parte della gamma alle auto elettriche.

Noi abbiamo quindi impostato una strategia diversa. Abbiamo deciso questo perchè i veicoli elettrici hanno caratteristiche completamente diverse dalle auto tradizionali, e questo incide molto sullo sviluppo dei pneumatici: pesano di più, dispongono di molta più coppia, presentano un tipo di accelerazione e una frenata completamente diverse.

I pneumatici, che sono l’unico elemento di contatto del veicolo con il terreno, devono avere caratteristiche particolari per supportare le auto elettriche, con una carcassa più robusta, una resistenza al rotola,ente diversa rispetto ai pneumatici tradizionali e una silenziosità maggiore.

Questi sono i motivi per cui Hankook ha deciso di creare una divisione che si concentrasse solo ed esclusivamente sullo sviluppo di pneumatici per i veicoli elettrici, dedicando risorse appositamente per questo progetto. Gli ultimi test pneumatici realizzati ci premiano: siamo i pneumatici più silenziosi e che garantiscono maggior efficienza dal punto di vista energetico.

La fornitura della Formula E è, naturalmente, una logica conseguenza delle attività appena descritte.

I pneumatici del prossimo anno cambieranno?

No, Hankook non apporterà alcuna modifica, i tempi sono troppo stretti e i pneumatici vanno bene, quindi manterremo la stressa fornitura.

L’incendio in Corea in primavera ha avuto qualche impatto sulla Formula E?

Fortunatamente non c’è stato nessun impatto perchè i pneumatici erano già stati prodotti prima dello scoppio dell’incendio. Inoltre, tutti i macchinari e gli stampi per la produzione sono stati salvati, quindi non ci sarà nessun problema anche per il prossimo anno.

Quanto è importante dal punto di vista del marketing la fornitura alla Formula E?

E’ fondamentale e tutto si riassume nella gamma iON. Il nome del pneumatico da corsa, infatti, è lo stesso della gamma invernale, estiva e all season dedicata ai veicoli elettrici. Inoltre, anche l’aspetto è volutamente molto simile. Vogliamo che il cliente finale identifichi i pneumatici per veicoli elettrici con il nome iON.

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Quando Hankook ha annunciato la fornitura alla Formula E ha dichiarato che avrebbe riciclato i pneumatici. Come funziona questa iniziativa?

Dopo ogni weekend di gara prendiamo dai team tutti i pneumatici e, quando raggiungiamo un numero sufficiente, li ricicliamo. Il materiale viene utilizzato anche per la produzione di nuovi pneumatici per la Formula E stessa. Si occupa di questo processo un’azienda specializzata nel riciclo, ed è tutto fatto in Europa.

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