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pubblicato il 22 / 06 / 2021

Gomme moto: il test sul DOT di Dunlop

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Per rispondere alle continue domande dei motociclisti sul DOT, ovvero l’anno di produzione, e su quanto questo influisca sulle prestazioni, Dunlop e ha organizzato un testa con i D 212 GpRacer di diverse annate sul circuito Tazio Nuvolari a Cervesina.

Dunlop Italia ha organizzato un test ad hoc per sfatare il mito sull’invecchiamento dei pneumatici. L’obiettivo del team era confermare che – se i pneumatici sono conservati correttamente – questi non perdono le proprie qualità e garantiscono le stesse performance indipendentemente dalla data di produzione.

La formula di questo evento è stata molto semplice: due eccezionali piloti come Luca Pedersoli e Simone Saltarelli, nella cornice del Tazio Nuvolari di Cervesina, hanno avuto a disposizione 4 turni di pista in esclusiva, per fare un vero e proprio time attack, confrontando quattro set di Dunlop GP Racer D212 provenienti da differenti lotti produttivi e di diverse annate e acquistati sul mercato da operatori specializzati.

Sono state utilizzate una Yamaha R6 (gommata con il 180/60) e la sorella maggiore R1 (con il 200/55). Né i piloti né il team di Dunlop erano a conoscenza di quali gomme fossero equipaggiate all’inizio di ogni turno, come si suole fare in un cosiddetto “blind test”.

Le due Yamaha sono state equipaggiate con un sistema cronometrico GPS plug&play fornito dalla PZ Racing. I set di pneumatici oggetto del test sono stati regolarmente scaldati con termocoperte fornite dalla Capit Performance prima di ogni turno.

Quanto conta l’anno di produzione nelle performance dei pneumatici moto? La risposta in questo test sul DOT di Dunlop

Sono stati invitati i magazine Moto.it, Motociclismo, SuperBike Italia e Red Live in qualità di giudici e testimoni della giornata. I magazine hanno scelto i pneumatici tra una serie di annate e l’ordine con cui i 2 tester dovevano uscire pin pista per provare le gomme.

Il test è stato fatto a pari condizioni, quindi sempre con il pieno di benzina e le stesse pressioni, per non inficiare i risultati. Ovviamente il test si è protratto nel corso della giornata, quindi le condizioni sono cambiate con il passare delle ore, ma i run sono sempre stati alternati.

Fonte: Red Live

Le conclusioni del test sul DOT di Dunlop

Come previsto, i risultati del test hanno evidenziato prestazioni pressoché identiche tra i diversi pneumatici, dimostrando che se correttamente conservati i pneumatici non hanno una “data di scadenza”. Il feedback soggettivo dei piloti ha mostrato stessa confidenza, grip e maneggevolezza ad ogni turno e uno dei due piloti è riuscito a ottenere il best lap proprio con un pneumatico del 2017.

test DOT Dunlop gomme moto Red Live D 212 anno di produzione

A dimostrarlo sono anche i test di durezza in superficie che Dunlop ha effettuato su pneumatici di varie annate, durezza che come vedete, praticamente non cambia.

Attenzione: bisogna conservare bene i pneumatici

Tutto quanto sopra vale se e sole se i pneumatici sono conservati e stoccati in modo corretto. Non devono, inoltre, aver subito i cosiddetti “cicli termici”. Vediamo sotto le raccomandazioni di Dunlop.

test DOT Dunlop gomme moto Red Live D 212 anno di produzione

Come si conservano i pneumatici?

Non esiste una correlazione diretta tra la data di fabbricazione e la durata di un pneumatico, un prodotto che di per sé non ha una vera e propria data di scadenza. La data di fabbricazione, infatti, riportata obbligatoriamente sul fianco dei pneumatici secondo le normative vigenti, è un’informazione composta da quattro cifre – le prime due indicano la settimana e le altre due l’anno di fabbricazione – che il costruttore può utilizzare in caso di necessità per identificare o tracciare sul mercato uno specifico lotto di produzione. Questo dato può essere inoltre incluso nella marcatura DOT (Department of Transportation) – un codice alfanumerico, non obbligatorio nell’Unione Europea – per confermare che il pneumatico risponde agli standard di produzione americani.

Entrambi i dati, comunque, non forniscono alcun riferimento sulla durata del pneumatico, influenzata da diversi fattori che non dipendono dalla fase di produzione e quindi impossibili da definire. Considerato che i pneumatici sono prodotti con materiali che ne impediscono l’invecchiamento e che quindi l’usura degli stessi inizia soltanto nel momento del loro primo impiego, il resto lo fanno le condizioni di utilizzo e di immagazzinamento.

Da un lato c’è lo stile di guida, il tipo di mezzo, i carichi, le velocità, la pressione, le condizioni atmosferiche e del fondo stradale, mentre dall’altro le modalità di conservazione del prodotto nei periodi di non utilizzo dovuti alla stagionalità, quindi il luogo, la temperatura, l’umidità e le fonti di calore o altre sostanze a cui il pneumatico viene esposto.

Dunlop, insieme a tutti i principali costruttori nell’ambito dell’ETRTO – Associazione Tecnica Europea dei Produttori di Pneumatici e Cerchi – ha stabilito alcune importanti linee guida per garantire il corretto utilizzo e stoccaggio dei pneumatici, consultabili e scaricabili dal sito www.pneumaticisottocontrollo.it/

Queste indicazioni prima di tutto devono essere rispettate dai distributori e dai rivenditori specializzati – che devono utilizzare le attrezzature adatte a garantire l’adeguata e corretta manutenzione dei pneumatici – ma anche degli stessi utenti finali che ne hanno il controllo dal momento dell’acquisto e che, con il corretto utilizzo e stoccaggio, possono limitare l’invecchiamento naturale del prodotto.

Cosa puoi fare per conservare al meglio i pneumatici

  • Prima di tutto devi provvedere al controllo periodico dei pneumatici durante l’utilizzo, per verificare eventuali difformità a livello visivo o in movimento.
  • In caso di inutilizzo, invece, prima di rimettersi in moto è bene rivolgersi a un rivenditore specializzato per effettuare operazioni come il controllo di pressione di gonfiaggio, spessore del battistrada, usura del pneumatico e dei fianchi e procedere ad una accurata e periodica manutenzione.
  • Se disponi di cavalletto centrale/cavalletti alza moto: sollevare la moto da terra, evitando quindi che le zone di contatto dei pneumatici rimangano a lungo le stesse
  • Se non disponi di cavalletto centrale/cavalletti alza moto: muovere la moto almeno ogni 2-3 settimane per far cambiare il punto di appoggio della moto sui pneumatici

Hai provato il Dunlop D 212 protagonista del test sul DOT di Dunlop e Red Live? Posta la tua recensione cliccando qui sotto!

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